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Cos'è la gonartrosi?

La gonartrosi, nota anche come artrosi del ginocchio, è una patologia degenerativa cronica che colpisce l'articolazione del ginocchio. È caratterizzata da un progressivo deterioramento della cartilagine articolare, che riveste le superfici ossee dell'articolazione e consente il movimento fluido e indolore delle ossa. Con l'avanzare della malattia, la cartilagine si assottiglia, si ulcera e si erode, portando a una serie di alterazioni morfologiche e funzionali del ginocchio, che causano dolore.

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La gonartrosi è spesso accompagnata da una risposta infiammatoria sinoviale e da cambiamenti ossei, come la formazione di osteofiti (escrescenze ossee) e la sclerosi subcondrale, che contribuiscono a un'ulteriore compromissione della funzione articolare. I pazienti possono manifestare sintomi quali dolore articolare, rigidità, limitazione dei movimenti, gonfiore e crepitio durante la deambulazione.

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La patologia è associabile all'invecchiamento, a causa dell'usura progressiva dell'articolazione, ma può anche derivare da fattori predisponenti come traumi, disallineamenti articolari, obesità e predisposizione genetica. La diagnosi di gonartrosi viene effettuata attraverso un'accurata anamnesi clinica, l'esame obiettivo e confermata tramite indagini strumentali, come le radiografie e, talvolta, la risonanza magnetica.

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Il trattamento della gonartrosi è multifattoriale e può includere approcci conservativi, come la fisioterapia, l'uso di ausili ortopedici, modifiche dello stile di vita e terapie farmacologiche, oppure interventi infiltrativi, nei casi più gravi è prevista la chirurgia artroscopica o la sostituzione totale dell'articolazione del ginocchio.

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Sintomi

Dolore e gonfiore

Sensazione di gonfiore e dolore nella parte posteriore del ginocchio. Il dolore può essere intermittente o costante e può peggiorare con l'attività fisica.

 

Sensazione di tensione

Sensazione di pressione o tensione nella parte posteriore del ginocchio.

 

Difficoltà di movimento

Limitazione nella gamma di movimento del ginocchio, che può influenzare la capacità di piegare o estendere completamente la gamba.

 

Palpazione di una protuberanza

Una cisti di Baker può essere palpabile come una massa morbida e gonfia nella parte posteriore del ginocchio. La dimensione della cisti può variare e in alcuni casi può essere visibile esternamente.

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Soggetti a rischio

Dolore articolare
Il sintomo principale è il dolore, che tende a manifestarsi gradualmente e a peggiorare con l'attività fisica. Il dolore può essere intermittente o persistente, e spesso aumenta dopo un carico o uno sforzo e migliora con il riposo.

 

Rigidità
I pazienti possono avvertire rigidità articolare, soprattutto al risveglio o dopo periodi di inattività, che tende a migliorare con il movimento, ma può comunque limitare la gamma di movimento dell'articolazione.

 

Gonfiore

L'infiammazione dell'articolazione può causare gonfiore e accumulo di liquido sinoviale, noto come versamento articolare, che dà una sensazione di pesantezza e di pienezza nell'articolazione.
 

Crepiti

Durante il movimento, i pazienti possono riferire una sensazione di scricchiolio o crepitio all'interno dell'articolazione che è causato dall'attrito tra le superfici articolari irregolari.


Instabilità

L'alterazione della struttura e della funzione dell'articolazione può portare a una sensazione di instabilità o di cedimento del ginocchio durante la deambulazione o altre attività.


Difficoltà nella mobilità

Con l'avanzare della patologia, il movimento dell'articolazione può diventare limitato, influenzando negativamente le attività quotidiane e la qualità della vita.

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Fattori di rischio

Avanzare dell'età

L'incidenza della gonartrosi aumenta con l'età. La degenerazione della cartilagine articolare è una componente naturale del processo di invecchiamento.

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Genetica

Esiste una predisposizione genetica alla gonartrosi, la storia familiare di artrosi aumenta il rischio di sviluppare la malattia.

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Obesità

Il sovrappeso e l'obesità sono fattori di rischio significativi, poiché il peso in eccesso esercita una maggiore pressione sull'articolazione del ginocchio, accelerando la degenerazione cartilaginea.

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Traumi e Infortuni

Eventuali lesioni pregresse, come fratture o distorsioni del ginocchio, possono predisporre alla gonartrosi. Lesioni ai legamenti o ai menischi possono influire negativamente sulla stabilità e sulla funzionalità dell'articolazione.

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Attività Professionali e Sportive

Lavori o attività sportive che comportano movimenti ripetitivi o sforzi intensivi sul ginocchio possono contribuire all'usura precoce della cartilagine articolare.

 

Deformità articolari

Anomalie strutturali del ginocchio, come il valgo o il varo, possono alterare la distribuzione del carico articolare e accelerare il processo degenerativo.

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Malattie metaboliche e infiammazioni

Condizioni come l'artrite reumatoide e altre malattie infiammatorie o metaboliche possono influenzare la salute articolare e predisporre alla gonartrosi.

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Trattamenti e cure

Modifiche dello stile di vita e terapie fisiche

 

  • Controllo del peso
    La perdita di peso può ridurre il carico sulle articolazioni del ginocchio, contribuendo a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità.
     

  • Esercizi di rinforzo muscolare
    Un programma di esercizi mirati a rinforzare i muscoli che sostengono il ginocchio può migliorare la stabilità articolare e ridurre il dolore. Esercizi di stretching e di mobilità possono inoltre migliorare la flessibilità e la funzione articolare.
     

  • Fisioterapia
    La fisioterapia può includere tecniche come la terapia manuale, la terapia con ultrasuoni e l’uso di apparecchiature per migliorare la mobilità e ridurre il dolore.

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Trattamenti farmacologici
 

  • Analgesici
    Farmaci come il paracetamolo possono essere utilizzati per gestire il dolore lieve. Antinfiammatori non steroidei (fans) farmaci come ibuprofene e naprossene possono alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
     

  • Corticosteroidi
    Iniezioni di corticosteroidi possono essere somministrate direttamente nell’articolazione per un sollievo temporaneo dal dolore e dall’infiammazione.

 


Infiltrazioni intra-articolari con l'ausilio dell'ecografia - Eco interventistica

 

  • Iniezioni di acido ialuronico
    La viscosupplementazione con acido ialuronico eseguita tramite un approccio sovrarotuleo esterno e guidata ecograficamente rappresenta una soluzione efficace per migliorare la funzionalità e ridurre il dolore nella gonartrosi. Questo metodo consente una somministrazione precisa e minimizza i rischi, offrendo un'opzione terapeutica avanzata per i pazienti affetti da questa condizione degenerativa articolare. Approfondici la tecnica...

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Interventi chirurgici

 

  • Artroscopia
    Questa procedura minimamente invasiva consente la visualizzazione e la riparazione dei danni articolari, come la rimozione di frammenti di cartilagine danneggiata o il trattamento di menischi lesionati.
     

  • Osteotomia
    In casi selezionati, una osteotomia può essere eseguita per riallineare l’osso e ridurre il carico sull’articolazione colpita.
     

  • Protesi di ginocchio
    Nei casi avanzati di gonartrosi, dove le altre opzioni terapeutiche non sono più efficaci, la sostituzione totale del ginocchio con una protesi può offrire un miglioramento significativo della qualità della vita e della funzionalità articolare.


     

X-Ray Risultati

Come si cura l'artrosi del ginocchio con l'eco interventistica

La gestione della gonartrosi mediante eco interventistica con viscosupplementazione è un approccio terapeutico avanzato e mirato che utilizza l'acido ialuronico per migliorare la qualità della lubrificazione e ridurre il dolore articolare. La procedura si svolge attraverso un approccio sovrarotuleo esterno, che offre vantaggi significativi in termini di precisione e sicurezza.

Prima dell'inizio della procedura, il paziente viene posizionato in posizione supina con la gamba estesa e leggermente ruotata verso l'esterno. Viene applicato un gel ecografico sulla regione del ginocchio per garantire una buona conduzione delle onde ultrasoniche. L'ecografia ad alta risoluzione viene utilizzata per valutare l'anatomia articolare, localizzare l'area ottimale per l'infiltrazione e guidare il medico durante l'intervento.

Dopo una sterilizzazione accurata della pelle e una somministrazione di anestesia locale, il medico inserisce un ago sottile guidato in tempo reale dall'ecografia attraverso l'accesso sovrarotuleo esterno. Una volta posizionato correttamente all'interno della cavità articolare, l'acido ialuronico viene iniettato. Questo viscoelasticante agisce come un lubrificante e un ammortizzatore, migliorando la qualità del liquido sinoviale e riducendo l'attrito tra le superfici articolari.

Dopo l'iniezione, viene rimossa l'ago e la zona trattata viene pulita. Il paziente può essere monitorato per eventuali reazioni avverse e viene istruito su eventuali precauzioni post-procedura. Al termine della terapia infiltrativa infatti seguirà l’addestramento agli esercizi di base di riabilitazione da iniziare immediatamente dopo l’intervento ecoguidato.
È consigliato un follow-up regolare per valutare l'efficacia della viscosupplementazione e pianificare eventuali trattamenti aggiuntivi.

 

Viscosupplementazione
con acido ialuronico

Tecnica e terapia

  • L'intervento (con ago) prevede l'infiltrazione percutanea con tecnica di precisione, ecoguidata e con approccio sovrarotuleo esterno.
     

  • Si esegue la viscosupplementazione, cioè l'infiltrazione di acido ialuronico ad alto peso molecolare di alta qualità, all'interno dell'articolazione.
     

  • L’intervento percutaneo ecoguidato ha una durata di 30 minuti.
     

  • dopo la viscosupplementazione il paziente dovrà camminare per circa 10/15 minuti 
     

  • Generalmente nella fase d’attacco sono necessari due o tre interventi percutanei.

  • Si consiglia il paziente di non sforzare il ginocchio per le successive 48 ore.
     

  • Per il ripristino della funzionalità è prevista una convalescenza attiva e nessun tutore! 
     

  • Al termine della terapia infiltrativa infatti seguirà l’addestramento agli esercizi di base da iniziare immediatamente dopo l’intervento ecoguidato.
     

  • Alla fine del periodo di riabilitazione o comunque dopo 4 settimane seguirà un controllo clinico ed ecografico di verifica delle condizioni del paziente.

X-Ray Risultati

Quali risultati si ottengono

Riduzione immediata del dolore e del gonfiore
L’aspirazione della cisti, combinata con infiltrazioni di corticosteroidi, può portare a un miglioramento rapido e significativo dei sintomi, con riduzione del dolore e del gonfiore nella regione poplitea. Le infiltrazioni di corticosteroidi e, in alcuni casi, l’acido ialuronico, possono prolungare il sollievo dai sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Ripristino della funzionalità del ginocchio
La riduzione del gonfiore e del dolore consente ai pazienti di ripristinare una migliore mobilità e funzionalità del ginocchio, facilitando il ritorno alle normali attività quotidiane.

Prevenzione delle Complicazioni
Affrontare la cisti poplitea può anche prevenire complicazioni correlate, come la compressione dei nervi o delle strutture vascolari nella regione posteriore del ginocchio.

Minimizzazione dell'invasività e dei tempi di recupero
L’ecointerventistica rappresenta un'alternativa meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale. Le procedure sono eseguite con aghi sottili e non richiedono incisioni, riducendo il rischio di complicazioni e la durata del recupero. I pazienti generalmente sperimentano un recupero rapido e possono tornare alle normali attività quotidiane con un rischio minimo di effetti collaterali o complicazioni.

 

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